venerdì 30 novembre 2007

LA POLIZIA SENZA BENZINA.....


Meno fondi, sicurezza a rischio
Le forze di polizia sono sempre più in affanno nella dura partita in cui quotidianamente s’impegnano contro la criminalità di ogni tipo. I tutori dell’ordine hanno senso del dovere e professionalità, ma gli strumenti di cui dispongono per garantire la legalità, la vita e di beni dei cittadini sono sempre più scarsi e inadeguati. Il governo Prodi, con una politica dissennata, li ha messi in ginocchio. I sindacati di polizia denunciano situazioni gravissime, rivelando che la riduzione delle “volanti” compromette il servizio che una volta si chiamava “di pronto intervento”.

Le auto a disposizione delle questure, in tutta Italia, sono sensibilmente diminuite: i veicoli sono vecchi, molti di sei-sette anni, sono spesso in officina e qualche volta non possono essere utilizzate per mancanza di benzina.

Nel 1996, la polizia a Roma disponeva di 35 “volanti”, oggi sono 15; a Torino si è passati da 40 a 12-15; a Milano da 20 a 15; a Cremona da 4 a 1; a Venezia da 7 a 4; a Napoli sono utilizzabili soltanto 12 auto.

Tutto questo mentre la criminalità diffusa fa registrare nuovi record di rapine, scippi e furti in appartamenti; a Napoli è in corso un’altra guerra di camorra, in Sicilia e Calabria le mafie non hanno mai mollato la presa.

In Sicilia la polizia riesce a utilizzare soltanto 67 volanti, un terzo di quelle ritenute necessarie. Sempre secondo sindacalisti della polizia, a Cagliari sono impiegabili soltanto due auto e una soltanto per Iglesias, Carbonia, Oristano.

Questa incredibile situazione è uno dei tanti frutti avvelenati della finanziaria 2007. Con la manovra si sono drasticamente ridotti i fondi destinati al comparto sicurezza e sono stati operati anche tagli negli organici. Un dato è illuminante: con l’ultima finanziaria del governo di centrodestra si sono destinati 67 milioni di euro per carburanti e riparazioni, la prima finanziaria di Prodi ha ridotto questa cifra a 27 milioni.
Uno stanziamento ridicolo tanto che da maggio la benzina è razionata e le officine convenzionate si rifiutano di continuare a fare credito e in qualche caso hanno iniziato azioni per pignorare le auto della polizia.

In questa situazione di sfascio, il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha presentato come un enorme successo aver ottenuto 200 milioni di euro per le polizia. Si tratta di un bluff, poiché con questo stanziamento si dovranno ripianare debiti che ammontano a 180 milioni. Restano solo 20 milioni, la corsa all’indebitamento continuerà, ma non sarà possibile alcun recupero d’efficienza.

All’origine di questa situazione ci sono due politiche profondamente sbagliate. Da una parte, c’è una sinistra che non considera importante l’impegno per la legalità e continua a guardare con sospetto alle forze dell’ordine. Dall’altra, c’è un premier incapace di frenare la spesa pubblica a favore di soggetti sindacalmente tutelati ed elettoralmente protetti e che taglia colpendo settori e uomini abituati a fare in silenzio il proprio dovere. Così le tasse aumentano e i servizi perdono in qualità ed efficienza. E diventa problematico assicurare ai cittadini il sacrosanto diritto alla sicurezza della vita e dei beni.

ECCO DOPO AVER LETTO ATTENTAMENTE PENSO CHE OGNI COMMENTO SIA SUPERFLUO.... RICORDANDO CHE COSSIGA HA IN DOTE SEI AUTO BLU..... E A GENOVA, UN'INTERA CITTA' E' SOTTO LA PROTEZIONE DI 3 PANTERE OPERATIVE.... POI SI OFFENDONO SE SI PARLA DI CASTA.... ESISTE PER CASO UN'ALTRO TERMINE ?
ROMANAMENTE SALUTO !
CONFIDANDO CHE UN GIORNO AL POSTO DELLE AUTO BLU TANTO CARE AGLI SCALDASEGGIOLA.... VENGANO SOSTITUITE CON MACCHINE VERDE MILITARI....
FRONTENERO

mercoledì 28 novembre 2007

BLOGGERS... ATTENTI.. A MASTELLA !


Roma - Fa discuterela decisione del ministro della Giustizia Clemente Mastella di ricorrere ad una denuncia formale per far chiudere un blog, Mastellatiodio, che da tempo pubblica con una certa qual irriverenza materiali che riguardano il Ministro.
Ad annunciare l’imminente chiusura è lo stesso blog che scrive:
Alla fine é successo. Mastella vuole farci chiudere e a tale scopo si é rivolto alla Polizia Postale. Sinceramente non sappiamo se il Ceppalonico avrá successo, in ogni caso se la censura del nostro blog andasse in porto il tutto costituirebbe veramente un precedente grave e scandaloso per la democrazia di questo paese. Abbiamo giá dichiarato piú volte che il titolo di questo blog é puramente simbolico. Mastella ci accusa di essere neonazisti e di incitare alla violenza. Vi consigliamo di navigare all´interno del blog e verificare la consistenza nulla di queste accuse. Siamo veramente curiosi di sapere quali leggi della Repubblica Italiana avremmo violato.Consigliamo al nostro dipendente signor ministro (tutto in minuscolo) di dare un´occhiata ai vari siti anti-Blair ed anti-Bush che esistono in rete: al confronto di quelli il nostro é una vera apologia di Mastella.Bene, in attesa di ulteriori sviluppi, chiediamo a tutti i naviganti che apprezzano il nostro sito di darci un sostegno di tipo morale. Diffondete la notizia. Create dei banner contro il nostro oscuramento. Fate informazione. Scrivete alle autoritá competenti. Dateci consigli. Ora abbiamo bisogno di voi piú che mai. Help!
Come spesso accaduto in passato, il tentativo di censurare sarcasmi ed ironie in rete da parte dei politici, italiani e non, rischia prima di infrangersi contro la diffusione ulteriore dei contenuti che si vorrebbero cancellare e poi di trasformarsi in un boomerang vero e proprio dal punto di vista dell’immagine.
Qualche esperto di diritto interviene a riportare il dibattito nell’alveo di una discussione sulla libertà di espressione, spiegando peraltro di non trovare nel blog nulla che ne giustifichi la chiusura.
Come andrà? Difficile dirlo, intanto ieri è apparso un articolo sul Corriere della Sera dove si ricorda che il Ministro, nel corso di una trasmissione televisiva, aveva definito il blog neonazista, un blog che secondo Mastella diffonde “una inciviltà che non è cultura politica”.
Sul blog ufficiale del Ministro, dove peraltro non si lesinano conversazioni piccate e commenti pesanti, della vicenda di Mastellatiodio per il momento non si parla.
Fonte:PUNTO_INFORMATICO.IT

MIO CARO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ON. CLEMENTE MASTELLA....
MA NON HA ALTRO A CUI PENSARE DI PIU' IMPORTANTE ? SI RICORDI CHE E' STATO ELETTO DEMOCRATICAMENTE COME MINISTRO DELLA GIUSTIZIA.... E NON COME ADDETTO ALLA CENSURA.... DI QUESTI TEMPI LEI ED AMATO LA FATE DA PADRONE... MA QUESTA E' UNA MIA OPINIONE.....
PERSONALMENTE TROVO CHE L'ITALIA ABBIA ALTRO A CUI PENSARE DI BEN PIU' GRAVE..... PROBABILMENTE CEPPALORI E' UN PICCOLO ANGOLO PARADISIACO..... MA NEL RESTO DELLA PENISOLA NONSI VIVE MOLTO BENE IL QUOTIDIANO... LO SA ?
E PROBABILMENTE LA GENTE E' UN PO' DELUSA DAL SUO OPERATO....
ESISTE LA LIBERTA' DI PENSIERO.... IO MI TENGO IL MIO PENSIERO BEN STRETTO !!
NAVIGANTI DATE UN'OCCHIATA AL BLOG MASTELLATIODIO E' UNO SPASSO CON MOLTI VIDEO CORRELLATI.... ALTRO CHE CENSURA..... FATE PRESTO MAGARI IL BUON CLEMENTE LO OSCURERA'...... clicca la foto di MASTELLETOR ed entra nel blog tanto discusso.....
ROMANAMENTE SALUTO !

lunedì 26 novembre 2007

AMANDA KNOX


DAL SITO DI FORZA NUOVA

Da un mese a questa parte la stampa voyeristica nazionale ha scatenato le sue attenzioni sul caso della studentessa inglese assassinata a Perugia la notte di Halloween.Ci sono tutti gli ingredienti per aumentare le vendite: ragazze giovani e perverse, droga, sangue, sessualità interrazziale. L’obiettivo dei media è massimizzare i profitti aumentando le vendite dopo aver stimolato la parte più bassa della curiosità popolare. Ciò è dimostrato dalle centinaia di lettere di ammiratori ricevute dall’anima nera della vicenda, l’americana Amanda Knox, che riscuote ammirazione e desiderio proprio in quanto colpevole; in maniera simile era successo per la famigerata Erika di Novi Ligure.Nessuno si spaventa né si pone il problema del baratro in cui, da troppi anni affacciati, stiamo oggi precipitando a capofitto.Il relativismo morale, l’edonismo e il nichilismo dei valori (che fino a pochi anni or sono infettavano ristrette elités di intellettuali degenerati) hanno fatto breccia, grazie a Mediaset-Costanzo-De Filippi, tra le fasce più giovani e sprovvedute della popolazione. Le false parole d’ordine, figlie del’68, che hanno imposto la teologia del politicamente corretto e del “vietato vietare!” hanno fatto il resto.Diffusione di massa e ad età sempre minore di droga, promiscuità sessuale e pornografia, la presenza di masse di extracomunitari senza storia e senza scrupoli hanno reso pane quotidiano della cronaca il sacrificio sanguinoso dei membri più deboli della società: bambini, donne, anziani.Ci vogliamo veramente salvare? Non c’è che un sistema: ritorno chiaro ai valori di “DIO PATRIA e FAMIGLIA”

venerdì 23 novembre 2007

PRIEBKE..... IL TERRORE DI ITALIA.....

HO VOLUTO SCRIVERE QUESTO POST.... MERCOLEDì LEGGO IL CORRIERE DELLA SERA E SCOPRO AMARAMENTE CHE CINZIA BANELLI E' LIBERA.... OGGI VENERDI' 23 NOVEMBRE SCOPRO CHE AD ERICH PRIEBKE 93 ENNE GLI SON STATI REVOCATI I PERMESSI GIORNALIERI PER USCIRE DAL CARCERE..... L'OPPOSTO DI SOFRI...... MA QUELLA E' UN ALTRA STORIA.....
HO VOLUTO PRENDERE 4 CASI..... E CONFRONTARLI INSIEME.....
VOGLIAMO RIDERE.... ? E ALLORA LEGGIAMO...IN SILENZIO.....
CINZIA BANELLI:BRIGATISTA...... LIBERA....
Cinzia Banelli, l'ex compagna So delle nuove Br e' stata ammessa al programma di protezione per i collaboratori di giustizia. L'ex brigatista e' detenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano dove era tornata alla fine di dicembre 2006 dopo che era diventata esecutiva la condanna a 12 anni di reclusione al processo per l'omicidio del professor Massimo D'Antona. La decisione della commissione speciale del Viminale - resa nota dal Corsera - risale a circa 10 giorni fa.
FELICE MANIERO :38 OMICIDI... LIBERO.....
Carismatico, imprendibile, Felice Maniero negli anni Ottanta regnava con le armi sul Veneto, sul Friuli e sull'Emilia Romagna. Era il boss della Mala del Brenta, una sorta di piccola ma potente Cosa Nostra della valle padana che puntava in alto, ad accumulare denaro e potere, attraverso atroci azioni di sangue. E proprio lui, il capo capace di guidare i suoi gregari anche dal carcere, o dai nascondigli nei quali si rifugiava tra una evasione e l'altra, alla fine si è trasformato da carnefice in vittima.
Nella sua carriera ha collezionato una serie di incredibili evasioni: la prima nel 1987 quando fuggì dal carcere di Fossombrone. Viene catturato nuovamente nel 1988 ma riesce a scappare l'anno successivo dal carcere di Portogruaro, per poi essere arrestato nuovamente a Capri nel 1993 e, dopo un'altra evasione, la terza nel 1994 a Padova, è riacciuffato a Torino nel novembre dello stesso anno. È così che per lui arriva la condanna: 33 anni, poi ridotti a 11.
Questa volta Maniero si arrende. È stanco e decide di pentirsi. Comincia a collaborare.
FRANCESCO MARINO MANNOIA: MAFIOSO ..... LIBERO E ANCHE PAGATO A SUON DI EURO DALLO STATO....
Una cifra vicina a un milione di euro per il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, 55 anni, che sta lasciando il programma di protezione. E' quanto lo Stato versera' al pentito della cosca palermitana di Santa Maria di Gesu', quale "buonuscita" dopo 17 anni di collaborazione. E' la cosiddetta "capitalizzazione" con la quale potra' decidere anche di avviare una propria attivita' economica. Il pentito storico, tra i primi e i piu' importanti, insieme a Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno, vive ed e' protetto negli Stati Uniti dove ha una nuova identita' e dove con tutta probabilita' restera'. Una scelta, quella di voltare le spalle a Cosa nostra, maturata nell'ottobre del 1989 e pagata a caro prezzo: a Bagheria furono massacrate la madre, la zia e la sorella, Leonarda e Lucia Costantino e Vincenza Marino Mannoia. L'ammontare di questa sorta di liquidazione, sottolinea in un articolo oggi il Giornale di Sicilia, non e' stato ancora definito, ma la cifra dovrebbe aggirarsi proprio attorno al milione di euro. L'ex capomafia, soprannominato "Mozzarella", fedelissimo di Stefano Bontade, il "principe di Villagrazia", e considerato il chimico di Cosa nostra perche' specializzato nella raffinazione dell'eroina, depose anche durante l'inchiesta Andreotti: la sentenza che ha dichiarato la prescrizione per il senatore a vita per i fatti fino al 1980, si basa proprio sulle sue dichiarazioni.

NOTIZIA DI OGGI......
PRIEBKE 93 ANNI...... 93 ANNI....... 93 ANNI.......
ROMA - La prima sezione penale della Cassazione, riunita in camera di consiglio a porte chiuse, ha accolto il ricorso del procuratore militare di Roma Antonino Intelisano contro il provvedimento del tribunale di sorveglianza militare di Roma con cui l'ex ufficiale delle Ss Erich Priebke aveva ottenuto il permesso di lavoro esterno dai domiciliari a cui era stato sottoposto per scontare l'ergastolo. La Cassazione ha annullato il decreto con rinvio.Priebke, condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, aveva ottenuto lo scorso mese di giugno dal tribunale di sorveglianza di Roma di uscire tutti i giorni dalla sua abitazione nel quartiere Aurelio per andare in via Panisperna nello studio del suo avvocato Paolo Giachini a svolgere qualche ora di lavoro.

PRIEBKE TORNA A MARCIRE....... LA SENTENZA E' QUESTA......


ACCUSATO DELL'ECCIDIO DELLE FOSSEE ARDEATINE NEL 1943..... ESTRADATO IN ITALIA.... NEL 1994...... A DISTANZA DI 64 ANNI...... ERICH PRIEBKE PAGA ANCORA PER AVER ESEGUITO GLI ORDINI IMPARTITI .....

QUESTA E' L'ITALIA.... MAFIOSI, BRIGATISTI E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA....TUTTI LIBERI...... MA DAVANTI AD UN VECCHIO DI 93 ANNI LA GIUSTIZIA FUNZIONA A DOVERE.... ERGASTOLO...ED ERGASTOLO SIA.....
SENZA PAROLE
ONORE AL CAMERATA PRIEBKE !
LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI..... IL CASO PIU' ECCLATANTE DELLA NOSTRA GIUSTIZIA PAGLIACCESCA...E' ALI' AGCA.... PER UN TENTATO OMICIDIO.... PERCHE' DI QUESTO SI TRATTA.... SI PRESE L'ERGASTOLO.......
DIPENDE DA CHI E' AL GOVERNO.... PURTROPPO...POI CI SONO DUE TRE QUATTRO PESI E ALTRETTANTE MISURE......

mercoledì 21 novembre 2007

NAPOLITANO... NON SEI IL MIO PRESIDENTE !


Napolitano:"Rom non sono il male"
Immigrazione, "Modificare la legge"
"Si è sentito dire, non soltanto dei rom ma dei romeni, che sono il male di cui avere paura. Ma non bisogna avere paura, bisogna farli integrare nel rispetto della legge e far avere loro la cittadinanza". Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha poi aggiunto:"Bisogna modificare una legge troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso per tanti ragazzi e tanti giovani".
La legge va sempre rispettata con fermezza per "evitare che in Italia dilaghi la violenza, specialmente se impunita", ma questo non significa avallare una vera e propria "caccia alle streghe" nei confronti degli immigrati e, in particolare, guardando agli ultimi fatti di cronaca, dei romeni. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna sul tema dell'immigrazione, incontrando gli studenti in occasione del 18mo anniversario della convenzione sui diritti dell'infanzia e rilancia un'idea di Italia rigorosa sulla legge ma anche accogliente con gli immigrati.
E' necessario, secondo il presidente, "evitare che in Italia dilaghi la violenza specie se impunita, far rispettare la legge, ma guai a passare ad atteggiamenti di rifiuto o di indiscriminata accusa". Napolitano pur ribadendo la necessità di un rigoroso rispetto della legge ha messo in guardia dalla tentazione di cedere "ad accuse indiscriminate" verso gli immigrati.
"Guai a non pensare che i figli di immigrati abbiano gli stessi diritti degli altri, degli italiani", ha ammonito il presidente. Ma il ragionamento del capo dello Stato è andato oltre: "I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione sono di tutti i bambini, senza eccezione alcuna, di tutti i bambini che si trovano sul territorio italiano, comunque siano arrivati in Italia, comunque siano entrati i loro genitori. I loro diritti sono gli stessi dei nati in Italia, dei figli degli italiani". Un monito molto severo che certo non dimentica la cronaca degli ultimi giorni e i tragici fatti di cui sono stati vittime proprio i bambini. Napolitano invita, quindi, "a stare attenti a tanti problemi", ma a non criminalizzare gli immigrati, né una parte di loro, come sono i romeni. "No, non bisogna avere paura, bisogna integrare nel rispetto della legge - conclude il presidente -. Bisogna dare la cittadinanza ai giovani nati in Italia".
CARO COMUNISTA, DOPO PRODI CHE SCRIVE A BARROSO....IL QUALE RISPONDE PER LE RIME AL PINOCCHIO BOLOGNESE.... TI RICORDO CHE MARCO AHMETOVIC...... UN LURIDO ROM, NATO NELLA MIA AMATA PATRIA... ORA FA LO STILISTA.... E AD APPIGNANO 4 FAMIGLIE PIANGONO I LORO FIGLI.... I PELLICCIARDI.... GIOVANNA REGGIANI.... SONO SOLO GLI ULTIMI CASI PIU' ECCLATANTI.... NAPOLITANO NON SEI IL MIO PRESIDENTE ! VERGOGNA ! COME SIAM CADUTI IN BASSO.....
VORREI SAPERE CHI PAGA ANCHE PER I RUMENI, CON LE TASSE... ONESTAMENTE E LAVORANDO PER ARRABBATTARSI AD ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE..... SE LA PENSANO COME TE ?
IO I ROM NON LI VOGLIO ! NON LI VOGLIO COME NON LI VUOLE TUTTO UN UNIVERSO CHE SI CHIAMI COMUNISMO !!
SIETE UNA VERGOGNA ! ALTRO CHE DIPLOMAZIA...... I ROM E TUTTI GLI IRREGOLARI VANNO PRESI E PORTATI A CEPPALLORI A CASA MASTELLA E A CASA TUA CARO NAPOLITANO.... VEDIAMO SE SI INTEGRANO MEGLIO.... ?
ROMANAMENTE SALUTO !
MA RITORNIAMO COMPAGNO TAVARISC GIORGIO.... TEMPO AL TEMPO ..... A NOI !!!!!!
ONORE A GIOVANNA REGGIANI !
NAPOLITANO IL 12 NOVEMBRE 2003 ERA L'ANNIVERSARIO DI NASSIRYA.... NEANCHE UN COMMENTO DA PARTE TUA E DEI BUFFONI DEL PALAZZO..... CHIAMA I ROM A DIFENDERE L'AMATA PATRIA !!!!

sabato 17 novembre 2007

CHAVEZ


VI MOSTRO UN INTERESSANTE DOCUMENTO INERENTE AD UN'ALTRO MITO COMUNISTA MODERNO.... CHAVEZ.... L'AMICO DI FIDEL.... DATO CHE TUTTI I ROSSI CONOSCONO LO SPAGNOLO.... LO LASCIO IN LINGUA MADRE..... RAGAZZI QUESTO E' IL COMUNISMO MODERNO! POTERE DEL PETROLIO..... UNA DOMANDA.... CUBA HA L'EMBARGO DA PARTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA E FIDEL... SEPPUR MORIBONDO CONTINUA A BATTERE SU QUESTO TASTO.... LEGGETE ATTENTAMENTE QUESTO POST E QUELLO PRECEDENTE SUL BANDITO CHE GUEVARA E TRAETE DELLE CONCLUSIONI LIBERAMENTE..... QUESTO E' IL COMUNISMO !!!! STRIKE...OUT.... MIEI CARI......

ROMANAMENTE SALUTO !

Proyecto de Reforma Constitucional
LEYES SOCIALISTAS PARA VENEZUELA
(Ante-proyecto de leyes bajo discusión en la Asamblea Nacional)
Sobre la medicina Privada y las Empresas de Seguros:
Se decretara la gratuidad del servicio de salud privada, y se pasara a la nomina del ESTADO: a todo personal medico Y auxiliar.
Se expropiaran las: edificaciones, instalaciones y equipos, pagando a sus propietarios el 5% de su valor de mercado en bonos del ESTADO, con vencimiento a 20 años, en las clínicas solo se dará atención médica a pacientes que remuneren en dólares o euros.
Se suspenderá la actividad de los Seguros de Vida .privados El personal que ahí, labora quedara cesante sin remuneración de pensiones.
Sobre la Educación Privada:
Se, decretara la gratuidad de la educación en todos los niveles y se pasara a la nomina del ESTADO a todo; el personal docente y administrativo.
Se cambiara la denominación actual de todos los colegios a institutos privados utilizando a cambio los nombres de personas o apelativos que la REVOLUCION considere representativo como ejemplo: se tiene contemplado el que la Universidad Católica Andrés Bello pase a denominarse Popular, Andrés Bello.
Todos los estudiantes de todos los niveles (escolar,, bachillerato, y universitarios) Usaran. como.. uniforme Franelas rojas, pantalón azul con una leyenda a lateral (REPÚBLICA BOLIVARIANA) y boina roja..
Algunas materias sociales, como Historia de Venezuela y _ Geografía de Venezuela serán adaptadas, y otras serán eliminadas de los programas de la docencia. En su lugar se dictarán cursos; relacionados con él. SOCIALISMO DEL SIGLO XXI.
Los nuevos bachilleres saldrán formados técnicos medios en Área; cómo: Metalúrgica; Carpintería, Petróleo, Arte, Electricidad, Construcción, etc. Pasando al servicio de la REVOLUCIÓN.
Se autorizara a la familia sin vivienda a que ocupen las denominaciones "segunda viviendas" comenzando esto por los apartamentos y casas en playas, incluyendo las ubicadas en clubes Finalizando con las .ubicadas., en zonas urbanas.
Se obligara a los propietarios ocupantes de las viviendas principales que incluyan familias adicionales de tres miembros por habitación, reservando a la familia propietaria sólo una habitación por cada tres miembros y haciendo uso común con. los nuevos integrantes de todos los servicios de la vivienda.
La finca o hacienda serán transformada en conuco al servicio de la revolución, cuya producción será de acuerdo a los sueldos de lo contrario serán entregados a otros productores campesinos que si cumpla con lo estipulado.
Las tierras serán exclusivamente del ESTADO el cual a través del INTI puede adjudicarlas a específicos ocupantes, campesinos quienes no la puedan vender ni hipotecaria, ni transferirlas de ninguna manera.
Sobre la identidad y la actividad ciudadana.
Se pondrá en vigencia un nuevo documento de identificación para cada ciudadano, quedando los actuales sin ninguna validez.
A las personas que aparezcan como firmantes en cualquiera de' las listas en contra de la, revolución, como fue la' solicitud del Revocatorio al Presidente de `la `República no se le entregara ni el nuevo documento de identidad, ni el pasaporte a menos que se sometan voluntariamente. a cursos de educación ciudadana, reconozcan por escrito sus errores pasados y cumplan con un periodo de prueba sin papeles de identificación a satisfacción del estado.
Para el ejercicio de cualquier actividad pública o privada (incluyendo la electoral) solamente será valido el nuevo-documento nacional de identidad.
La entrega del pasaporte para viajar fuera del país estará supeditada a la consideración de-las autoridades competentes, bajó asesoría de técnicos cubanos.
La patria potestad de las personas menores de 21 años será compartida por el ESTADO.

Sobre la banca privada:
Se pasara a la nomina del ESTADO a todo personal de la banca privada.
La moneda va a cambiar de denominación y se le van a quitar los tres últimos ceros.
Los fondos de :particulares; superiores a los SIETE MILLONES BOLIVARES 7.000.000. serán retenidos por el .ESTADO.
Sobre `las comunicaciones:
El uso del cable y otras comunicaciones satelitales se van a restringir a las dependencias oficiales, y a los establecimientos hoteleros y turísticos.
E! uso de la telefonía celular será de uso exclusivo para las personas del ESTADO.
Se eliminara el acceso a Internet a personas naturales.
Se exigirá el registro oficial de todo los mini-computadores y cualquier PC en posesión de particulares.
Se expropiaran todas las emisoras-de radio y TV, pasando a integrar una sola red de transmisión a nivel nacional, pagando a sus ,propietarios el 5% de su valor de mercado en BONOS DEL ESTADO con vencimiento a 20 años.
Se expropiaran igualmente todos los periódicos y demás medios impresos.
Sobre la propiedad privada en general:
Se nacionalizaran toda clase de propiedad privada. SOBRE LAS FUERZAS ARMADAS NACIONALES:
Se creara oficialmente una milicia popular, la cual progresivamente pasara hacer uso de todas las instalaciones y equipos de- las Fuerzas Armadas Nacionales. El Instituto de Previsión Social de las Fuerzas Armadas asumirá las obligaciones sociales de por lo menos 250.000 reservistas. Se procederá a disolver las Fuerzas Armadas Nacionales.
Se incorporará a esa Milicia Popular exclusivamente a la oficialidad que coincida con los ideales de la REVOLUCIÓN.
La oficialidad' no afecta con la REVOLUCIÓN o con un pasado dudoso, quedará cesante en sus funciones sin ningún tipo de ingreso por retiro.
Se consolidaran todas las policías estadales y municipales bajo un solo comando.
El servicio militar obligatorio para ambos sexos se hará a partir de tos 17 años. Los conscriptos estarán en disponibilidad inmediata para apoyar los procesos revolucionarios en naciones con las cuales nuestro país tiene convenios: CUBA, BOLIVIA, NICARÁGUA O IRAN: .

Sobre el control de cambio:
Se penalizará con cárcel la tenencia de-divisas extranjeras en papel moneda.
Se prohibirá la titularidad de cuentas de divisas en el exterior, sus dueños estarán en la obligación de repatriarlas, con pena de prisión.
Se eliminará todo tipo de tarjetas de créditos o débito para su uso dentro o fuera del país.
Sobre la economía:
Se impondrá Bonos o talones.
Se impondrá el trueque con asesoramiento de miembros de la. Milicia Popular.
Se impondrá el uso de la Tarjeta Alimentaría, para ser utilizado el Mercal.
Se impondrá el Salario Mínimo a todo el personal; que este en Nomina del Estado; a obreros, técnicos profesionales por igual . Igualmente se prohíbe el ejercicio de la profesión a cualquier profesional o técnico que se niegue a servir al ESTADO.
Practica religiosa.-
Se prohíbe el uso da la minifalda.
Se prohibirá cualquier clase de culto religioso fuera de sus templos.
Se prohibirá la catequesis fuera de los templos.
EL ESTADO supervisará a nivel nacional los seminarios y demás centros de formación religiosa.
Se expulsará del país a todo clero por nativo

Sobre las prácticas sociales:
Se prohibirá el uso atuendos que atente en contra de la moral y las buenas costumbres. (minifaldas, trajes de baño "hilo dental" escotes muy pronunciados, pantalones ajustados, etc.).
Se prohibirá el consumo de bebidas alcohólicas en la vía pública.
El béisbol profesional y cualquier tipo de deporte profesional estará bajo control del ESTADO.
Se restringe las importaciones de artículos de lujo tales como: whisky, electrodomésticos, autos de lujo, etc.
Se prohíbe el uso imágenes y artículos de influencia transculturizadora imperialista en todas las entidades públicas. (tales como: santa claus, mickey Mouse etc.)
Sobre la propiedad privada:
Se legitimará la' ocupación de los edificios, desocupados hasta la presente fecha alcanzando más de 77 solo en el centro de Caracas, se apoyara el decreto para expropiar los edificios de los propietarios.
PATRIA SOCIALISMO
O MUERTE.

venerdì 16 novembre 2007

CHE GUEVARA


PASSANDO A SPULCIARE TRA UN BLOG E UN'ALTRO... MI SON SOFFERMATO SU ALCUNI PROFILI COMBATTENTI.... VORREI RICORDARE LORO, CHI FOSSE ERNESTO CHE GUEVARA.....

http://www.komunismo.clara.co.uk/home.htm
L'altra faccia di Ernesto "che" Guevara
a cura di Fabio GALANTE
VISITATE IL SUO SITO RACCONTA VERITA' COMPROVATE CHE I LIBRI E PROFESSORI ROSSI NON SI SONO MAI DEGNATI DI DIVULGARE... MA GRAZIE A DIO C'E' LA RETE A CHIARIRCI UN PO' LE IDEE.... E A NON MITIZZARE SIMBOLI E UOMINI CRIMINALI !!!


Scopriamo insieme chi è stato il mito Guevara, il leader comunista cubano da sempre amato da tutte le generazioni.
Questo documento è tratto dal capitolo " L'America Latina alla prova" pag. 608 dell'opera: "Il Libro Nero del Comunismo" ã 1998 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Milano
Di buona famiglia, nasce a Buenos Aires nel 1928, Ernesto Guevara De La Serna detto "CHE".
Appassionato di viaggi in motocicletta, gira in lungo e in largo per l'America Latina, conosce luoghi e
realtà diverse. E' affetto da asma cronica, ma ciò non gli impedisce di laurearsi in medicina agli inizi
degli anni '50. In Guatemala viene a conoscenza delle precarie condizioni di fame e miseria delle
popolazioni sottoposte al Regime di Dittatura Comunista di Jacobo Arbenz. A causa dei forti interessi
economici degli Stati Uniti in Guatemala, viene inviato un contingente militare statunitense a
rovesciare il dittatore. Comincia così un odio smisurato da parte del "CHE" verso gli Stati Uniti. In
una notte del 1955, Guevara incontra in Messico un giovane avvocato cubano in esilio che si prepara
a rientrare a Cuba, Fidel Castro. Subito entrano in sintonia, condividendo gli ideali, il culto dei
"guerriglieri" e la volontà di espropriare il dittatore Batista dal territorio cubano. Il CHE sbarcherà a
Cuba insieme a Fidel e altri guerriglieri in esilio. Nel 1956, autonominatosi comandante di una colonna
di partigiani, si fa notare per la sua crudeltà e determinazione. Un ragazzo non ancora ventenne, un
guerrigliero della sua unità, rubò per fame un pezzo di pane ad un compagno. Senza processo o
interrogatorio, Guevara lo fece legare ad un palo e giustiziare mediante fucilazione. Nel 1958 riporta la
prima "vittoria" sui miliziani del regime di Batista a SANTA CLARA. Un treno carico d'armi viene
intercettato e bloccato dalla sua unità armata, facendo prigionieri una cinquantina di soldati; in seguito
a questa operazione, il dittatore Batista fugge sconfitto e Guevara fu nominato "procuratore" (boia)
della prigione della CABANA. La popolazione cubana era in festa, non sapevano che i successori di
Batista avrebbero portato molto più morti e disperazione che la speranza di una vita migliore!
L'ufficio in cui esercita Guevara, diventa teatro di torture e omicidi tra i più efferati. Secondo alcune
stime, sarebbero stati uccisi oltre 20.000 persone, per lo più ex compagni d'armi che si rifiutavano di
obbedire e che si conservavano, al contrario del "CHE", democratici e non violenti. Nel 1960 il
"pacifista" GUEVARA, istituisce un "campo di concentramento" sulla penisola di GUANAHA,
dove trovarono la morte oltre 50.000 persone colpevoli soltanto di non condividere i suoi ideali di
"PACE E FRATELLANZA"!! Ma non sarà il solo campo, altri ne sorgeranno come a Santiago di Las
Vegas dove c'è il campo Arco Iris, nel sud'est dell'isola sorge il campo Nueva Vida, nella zona di
Palos si istituisce il campo Capitolo, quest'ultimo è un campo speciale per bambini sotto i 10 anni! Se
una persona si era resa colpevole di reato a sfondo politico veniva arrestata insieme a tutta la famiglia.
La maggior parte degli internati veniva lasciata con indosso le sole mutande, le celle non erano mai
pulite, si lasciavano a marcire per anni nei propri escrementi in attesa di fucilazione o torture indicibili.
Successivamente gli fu conferito l'incarico di Ministro dell'Industria e presidente del BANCO
NACIONAL, la Banca centrale di Cuba.
Guevara non perde tempo a mettere in pratica il suo"modello sovietico".

Elogia l'odio per le proprietà e per lo
"sporco" denaro ma sceglie di abitare
in una grande e lussuosa casa
colonica in un quartiere residenziale a
l'AVANA. Impone la povertà
forzata alla popolazione mentre lui vive
nel lusso più abominevole in cui si
possa trovare un COMUNISTA.
Pratica sport impensabili per l'economia di Cuba, sia allora che oggi. La vita "comoda" e l'ozio
ammorbidiscono il guerrigliero Guevara; mette su qualche chilo e passa il tempo tra un party e le gare
di tiro a volo, ma non disdegna la caccia grossa e la pesca d'altura.
In omaggio a Lenin, chiama il suo primogenito Vladimir. Nel suo testamento, da buon
allievo della scuola Maoista-Leninista del Terrore, scrive:
"AMO L'ODIO, BISOGNA CREAREL'ODIO E L'INTOLLERANZA TRA GLI UOMINI, PERCHE' QUESTO RENDE GLI UOMINI FREDDI, SELETTIVI E LI TRASFORMA IN UNA PERFETTA MACCHINA PER UCCIDERE".
Queste parole non vengono da Heinrich Himmler, il fondatore e ideatore delle
SS germaniche, bensì dall'uomo che per oltre 30 anni è stato falsamente mitizzato come simbolo di
pace e uguaglianza, di amore per il prossimo e di fratellanza. Guevara si adopera a diffondere
sistematicamente la guerriglia in giro per il mondo, il suo motto: "Creare due, tre, mille Vietnam!"
Nel 1963 è in Algeria dove si unisce a Dèsirè Kabila, un marxista, grande sterminatore di
popolazioni civili. Il suo continuo desiderio di diffusione per la lotta armata, lo porta del 1967 in
Bolivia dove si allea col Partito Comunista Boliviano ma non riceve alcun appoggio da parte della
popolazione locale, nessuno di loro si unisce alla sua unità di guerriglieri.
Isolato e braccato, Ernesto
Guevara De La Serna detto
"CHE", venne catturato dai
miliziani locali boliviani e
giustiziato il 9 ottobre 1967.
Molti lati di questa vicenda non
furono mai chiariti come non si
saprà mai quali
responsabilità ha avuto Fidel
Castro nella morte del "CHE".

Dopo la sua morte, Fidel Castro
ricopriva la carica di massima autorità al
governo di Cuba ancora vigente ai giorni
nostri. Di tutto questo orrore sopra
descritto non si è mai saputo niente di
ufficiale fino alla grande fuga del popolo
cubano del 1980.
Milioni di cubani si riversarono nella locale
Ambasciata del Perù chiedendo asilo
politico per la vita durissima imposta loro
dal Regime Dittatoriale Comunista.
Castro concesse a solo 125.000 persone il permesso di lasciare l'isola, permesso dato solo a chi
conveniva a lui... Fu concesso l'asilo politico agli internati dei manicomi criminali, ai peggiori individui,
ai mutilati, ai delinquenti comuni, ai poveri senza fissa dimora, ai barboni, a gente che Castro non
considerava esseri umani, a gente a cui diceva di interessarsi molto! Castro approfittò della situazione
per liberarsi definitivamente di questi rifiuti umani (diceva lui) scaricandoli alla tanto odiata America.
Oggi, tutto questo orrore continua indisturbato, prima con il "CHE" e ora con Fidel.
Le torture, i campi di sterminio, le fughe in massa da CUBA, sono all'ordine del giorno!
A Cuba si giustiziano con la fucilazione persone indiziate di reato senza un regolare processo!
E il mondo cosa fa?
Il mondo piange ininterrottamente
gli Ebrei di Hitler!
E per quello che ne rimane, danno la caccia agli ex nazisti ancora in vita in giro per il mondo... Fra 20 anni, quando i camerati del Terzo Reich saranno tutti morti, daranno la caccia ai loro fantasmi!

Basta con la perseveranza dei loro Crimini !

giovedì 15 novembre 2007

LUCA CASARINI E GLI ULTRAS.....


Sabato giornata di cortei a Genova
No-Global e tifosi per G8 e Sandri
Non sarà un sabato qualunque a Genova. Nella stessa giornata, un gruppo di No-Global, sfilerà per le vie della città per chiedere la commissione d'inchiesta sul G8 e protestare contro la richiesta di 225 anni di carcere per 25 manifestanti dei fatti del 2001. Nello stesso momento, alcuni ultras della Samp, insieme ad altri tifosi da tutta Italia si riuniranno per chiedere che si faccia piena luce sulla morte di Sandri.
"L'intenzione è quella di parlare solamente di calcio e basta e non parteciperemo all'altra manifestazione". Parole estrapolate da un comunicato degli Ultras Tito Cucchiaroni della Sampdoria che, insieme ad altri tifosi provenienti un po' da tutta Italia, sfileranno per le vie di Genova sabato per chiedere che si faccia presto la luce più completa sulla morte di Gabriele Sandri. L'altra manifestazione è quella in programma da giorni sempre agenova e non riguarda il calcio, ma quello che è accaduto nel 2001 durante il G8. Un gruppo di No-Global con un corteo chiederà alle istituzioni la commissione d'inchiesta e la revoca dei 225 anni di carcere per 25 dimostranti dell'epoca.
Il pericolo è che i due gruppi possano unirsi per dare vita a una manifestazione unica visto anche che il denominatore comune è lo stesso di un ragazzo ucciso da un rappresentante delle forze dell'ordine. E questo non ha fatto altroi che creare qualche apprensione. Da parte dei tifosi, presenti anche quelli dell'Atalanta con il Collettivo Zaragoza, c'è il proposito di non andare a fare compagnia ai cosidetti "disobbedienti" anche se, scrivono ancora gli ultras sampdoriani "ci auguriamo che venga fatta luce su tutte e due le vicende, G8 e morte di Gabriele, due cose molto oscure".
Se da un lato (tifosi) c'è la volontà di non partecipare, dall'altra (No-Global) ci sono, invece, degli inviti ben precisi tramite il web e vari scambi di sms e quindi, a scopo puramente precauzionale, in Prefettura a Genova si terrà una riunine del Comitato di Sicurezza.
Tra le voci di chi chiede ai tifosi di non mischiarsi ai disobbedienti, Pietro Vierchowod. "Sarebbe insensato per gli ultrà partecipare sabato a cortei contro la polizia".
RAGAZZI DI TUTTE LE CURVE DI ITALIA: NON MISCHIATEVI AI DISOBBEDIENTI !!!!
IL PRETESTO DELLA TRAGICA SCOMPARSA DI GABBO NON DEVE ESSERE NE MISCHIATA CON LA VERGOGNA DEL G8 NE TANTOMENO MANIFESTATA CON PERSONE CHE VOGLIONO SFRUTTARE L'IMMAGINE E SOPRATTUTTO LA MASSA DEGLI ULTRAS.
IL CARO LUCA CASARINI NOTO SCALDASEGGIOLA E NULLAFACENTE, VI VUOLE SFRUTTARE, COME FA TUTTOGGI CON LA TAV.... MI RICORDA UN CERTO CARUSO..... UN'ALTRO DISOBBEDIENTE, CHE DOPO ESSERE STATO ELETTO.... SI E' DATO ALLA MACCHIA NEI PALAZZI VOTANTI.....
LA GIUSTIZIA SE PUR LENTAMENTE FARA' IL SUO CORSO PER GABRIELE... PER I FATTI DEL G8 L'HA GIA' FATTA... E SE PROPRIO VOLETE MANIFESTARE NON INDOSSATE LE SCIARPE DELLE VOSTRE CURVE..... SONO DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE !!!! E' SOLO UN PRETESTO APRITE GLI OCCHI !!! NOI ULTRAS SIAMO QUELLI DEL SALUTO A GABBO, GENTE SINCERA E VERITIERA NON SIAMO NE CRIMINALI E TANTOMENO DISOBBEDIENTI, I TERRORISTI DELLA SERA DI ROMA E MILANO, NON SONO NE ULTRAS E TANTOMENO HANNO CHE SPARTIRE QUALCOSA CON CASARINI !!!!! FATE ATTENZIONE MIEI CARI !!! E' L'ENNESIMA MANOVRA DI CHI CI VUOLE USARE !!!!
POI SE MASTELLA CI SPIEGASSE PERCHE' SPACCAROTELLA ORA ACCUSATO DI OMICIDIO VOLONTARIO SIA ANCORA LIBERO QUESTO E' UN'ALTRO DISCORSO....
PERO' GABBO VA RICORDATO COME NEL SUO SALUTO DI MERCOLEDI' MATTINA E NON DIVERSAMENTE !! CON PASSIONE E DOLORE MA SENZA VIOLENZA !! LUI DA LASSU' PENSO CHE CONCORDI ,RICORDIAMOLO DIVERSAMENTE E LASCIAMO CASARINI CON I SUOI AUTONOMI PER I FATTI LORO !!!!

martedì 13 novembre 2007

AMATO E MASTELLA... DEPISTAGE


DICONO CHE GLI ULTRAS HANNO PRESO IL PRETESTO DELLA TRAGICA MORTE DI GABRIELE SANDRI COME ALIBI.....
IO MIEI CARI, LEGGO TRA LE RIGHE, E I PROVERBI HANNO SPESSO RAGIONE..... IL LUPO DI MALA COSCIENZA COME AGISCE PENSA....
MIO CARO AMATO MIO CARO MASTELLA.... GLI INCIDENTI DI DOMENICA NON SONO NUOVI IN ITALIA... LI CONDANNO SIA CHIARO... MA RICORDO UN DERBY DELLA CAPITALE DI ALCUNI ANNI FA DOVE CI FURONO QUASI 200 POLIZIOTTI CONTUSI.... MORALE DELLA FAVOLA DOPO 1 GIORNO NON SE NE PARLO' PIU'... C'ERANO ALTRE COSE DA FAR PASSARE ALL'OPINIONE PUBBLICA... C'ERA LA RISALITA DELLA SINISTRA COME OPPOSIZIONE AL GOVERNO... C'ERANO MOLTE FACCENDE DI VOSTRO INTERESSE.....
AVETE GESTITO MALISSIMO I FATTI DI DOMENICA... IN MOLTI STATI DEMOCRATICI CI SAREBBERO STATE DIMISSIONI DI MASSA.... E INVECE VOI SIETE ANCORA LI'... A MIO MALGRADO..... IL PRETESTO ERA BUONO E GLI ULTRAS VI HANNO SERVITO UN ASSIST..... ALTRO CHE..... ORA SI PARLERA' DI LORO PER SETTIMANE INTERE.... PROCESSI.... CONDANNE... E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA.....
MA OGGI UN'ALTRO CITTADINO ONESTO E' MORTO PER DEGLI SLAVI....PER LA BIMBA DI NOME MATILDA.... MORTA IN CIRCOSTANZE INDECIFRATE NON SI HA ANCORA UN OMICIDA A DISTANZA DI DUE ANNI.... DUE IMPUTATI... DUE ASSOLTI.... A PERUGIA TUTTI HANNO UN ALIBI.... COGNE.... ERBA..... I ROM.... I CLANDESTINI.... E SOPRATTUTTO VOI !!!! CHE NON FATE NULLA E PARLATE A SPROPOSITO, MA LA GENTE INCOMINCIA A CAPIRE..... POCHI.... PERCHE' LA MASSA VE LA COMPRATE CON I VOTI RICEVUTI... MA A PERSONE COME ME, CHE NON LA POTETE COMPRARE COSA DITE ?
IO VE LO SCRIVO: COME CITTADINO ITALIANO MI VERGOGNO DI VOI !!!!!
VELTRONI.... IL SINDACO DI ROMA DOV'E'.... LUI E' AD AUSCHWITZ..... NON SI E' NEMMENO DEGNATO DI TORNARE NELLA SUA CITTA' CHE ERA PRESA A FUOCO E FIAMME... ORMAI FORSE NON GLI INTERESSA PIU' DEI SUOI CITTADINI... ORA C'E' DA PROMUOVERE IL PD... E MAGARI DOMANI AI FUNERALI AVRA' IL VOLTO PROVATO.... IO SONO INDIGNATO !!! CERTO CHE ANCHE I ROMANI COSA HANNO FATTO DI MALE PER MERITARSI PRIMA RUTELLI E POI VELTRONI COME SINDACI ? QUESTO ANCORA NON LO SO.....
MA AMATO E SOPRATTUTTO MASTELLA COMMENTATE ANCHE QUESTO OMICIDIO DI STAMANE A MILANO PER CORTESIA... ALTRO CHE LETTERA DI PRODI ALL'UNIONE EUROPEA PER L'EMERGENZA ROM.... BARROSO INSEGNA.... MA NEANCHE UNA NOZIONE IN MERITO ALLA RISPOSTA DI BARROSO.... COME MAI ? PER CHI NON CONOSCESSE I FATTI... VI INVITO A LEGGERE IL PRECEDENTE POST... E' UNA NOTIZIA TROVATA IN UN AGENZIA ANSA... ANCHE PERCHE' I GIORNALI SON QUASI TUTTI DI SINISTRA E CERTI ARGOMENTI NON SI POSSONO TOCCARE... CI MANCHEREBBE.... TROPPO COMODO COSI'..... ATTENZIONE QUESTO E' UN DEPISTAGGIO BELLO E BUONO....

Rapina in casa a Milano:

Un morto la vittima è un medico 64enne. Tragica rapina in un appartamento a Milano, dove un medico di 64 anni, Marzio Colturani, è morto soffocato dal nastro adesivo legatogli intorno alla bocca dai malviventi di chiara origine slava. Nell'abitazione, al settimo piano di un palazzo nei pressi della Fiera, si sono introdotti almeno due uomini che hanno immobilizzato il proprietario e il figlio razziando quadri, gioielli e denaro.
A dare l'allarme è stato il figlio 31enne del proprietario dopo essere riuscito a liberarsi. 13 NOVEMBRE 2007

domenica 11 novembre 2007

LA RISPOSTA DI BARROSO ALLA LETTERA DI PRODI.




Emergenza rom, Barroso accusa Prodi.... L'Italia non ha mai chiesto fondi.....

Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, è famoso per la sua calma olimpica. Eppure su questa vicenda dell'immigrazione rom e della lettera che gli hanno inviato i premier di Italia e Romania chiedendo alla Commissione di fare di più, la sua irritazione tracima oltre le rotondità del linguaggio diplomatico. Presidente Barroso, domani lei incontra Prodi a Roma. Che cosa risponderà alla lettera del capo del governo italiano e del rumeno Tariceanu? "Innanzitutto mi compiaccio della buona cooperazione che, adesso, si è stabilita tra Italia e Romania: questa lettera ne è la prova. Vedo che, ora, hanno anche deciso di avviare una collaborazione tra forze di polizia e autorità giudiziarie. Per quanto riguarda la Commissione, siamo pronti ad appoggiare gli sforzi degli stati membri. Ma vorrei ricordare che, innanzitutto, c'è una responsabilità nazionale e anche delle regioni e delle autorità locali". In che senso? "Sarebbe inconcepibile attendersi che siano le autorità europee a promuovere l'integrazione sul territorio. Questo è soprattutto uno sforzo nazionale, regionale e locale". E voi? "Noi abbiamo messo in campo strumenti finanziari e normativi. Il fondo sociale europeo prevede programmi specifici per l'integrazione della comunità rom. In totale abbiamo già stanziato 275 milioni di euro e in più dato sessanta milioni a Bulgaria e Romania per questo obiettivo nella strategia di pre-adesione. Per la Spagna sono stati pagati 52 milioni di euro, per la Polonia 8 milioni e mezzo, per la Repubblica Ceca oltre 4 milioni, per l'Ungheria quasi un milione.
E per l'Italia? "Per l'Italia, zero.

L'Italia non ha mai chiesto di accedere a questi programmi.

Certo noi siamo prontissimi a pagare, ma dobbiamo farlo sulla base delle richieste nazionali. Tocca ai governi chiedere i finanziamenti. Noi non possiamo certo imporli".

Il presidente della Commissione europea: "Abbiamo messo in campo strumenti finanziari"

"Se uno stato lascia crescere le favelas, cosa volete che faccia la Commissione?"

APPUNTO.... SENZA PAROLE... L'ENNESIMA BUGIA DI PRODI... ONORE A GIOVANNA REGGIANI !!!!

venerdì 9 novembre 2007

SALARI ITALIANI


Gli stipendi nel nostro Paese sono colpiti dal cuneo fiscale e dall'incidenza dell'inflazioneVantaggi per la competitività. Nello studio, esclusa la pubblica amministrazione
Eurispes, l'Italia maglia nera dei salariLa busta paga cresce meno che nella Ue.


Crescono poco i salari in Italia e comunque molto meno degli altri paesi europei. Se in Gran Bretagna la busta paga dal 2000 al 2005 è cresciuta del 27,8%, in Italia la crescita è stata solo del 13,7% (la media europea è del 18%). Solo la Germania e la Svezia, paesi dove comunque i livelli retributivi sono mediamente superiori rispetto all'Italia, segnalano un crescita inferiore. Lo rileva uno studio dell'Eurispes che prende in considerazione i lavoratori dell'industria e servizi esclusa la pubblica amministrazione. Se si guarda poi al potere di acquisto dei salari, emerge che l'Italia è davanti solo al Portogallo. Ha pesato, secondo l'istituto, l'inflazione che di fatto "ha prosciugato i salari". Sotto il profilo della competitività, invece, il basso costo del lavoro risulta "un vantaggio perché la modesta dinamica salariale - evidenzia l'Eurispes - se confrontata con quella dei nostri partner europei, ci assicura un discreto vantaggio in termini di costi". In Italia il costo medio in euro per ora di lavoro è inferiore a quello di tutti paesi europei ad eccezione della Spagna, della Grecia e del Portogallo.
La posizione del nostro Paese non cambia all'interno della classifica europea, se passiamo a considerare il livello dei salari lordi (l'Italia è al quartultimo posto). Il cosiddetto cuneo fiscale è molto diverso da paese a paese e va dal 51% della Germania per un lavoratore senza famiglia a carico al 22,3% del lavoratore con moglie e due figli a carico in Irlanda, che è il paese con il minor peso del cuneo fiscale comunque lo si calcoli. Per quanto riguarda ancora il cuneo fiscale l'Eurisopes fa notare come la posizione del lavoratore italiano peggiori ancora nel caso in cui la classifica prende in esame il reddito annuo netto: in questo caso l'Italia con 16.242 euro è penultima nel 2006 fra tutti i paesi europei, perché solo i portoghesi con 13.136 euro si accontentano di retribuzioni inferiori alle nostre. Si nota anche che negli ultimi tre anni la posizione del Paese è peggiorata: nel 2004 e nel 2005 le retribuzioni nette erano superiori a quelle greche e appena inferiori a quelle spagnole: solo nel 2006 vi è stato il sorpasso della Grecia. "In questa classifica l'Italia - evidenzia Eurispes - non si trova più agli ultimi posti: balza al quarto posto, preceduta solo dal Belgio, dalla Svezia e dalla Germania" e dunque il cuneo fiscale "appare particolarmente gravoso nel nostro Paese". Il nostro cuneo fiscale già nel 2004 pesava infatti per oltre il 45% (45,8% ad essere precisi) per un lavoratore senza familiari a carico e per il 36,6% per un lavoratore con moglie e due figli a carico. Per quanto riguarda invece gli stipendi e i carichi di famiglia l'Italia, nell'ambito della imposizione sul lavoro, "attua una moderata politica familiare. Infatti il cuneo - calcola l'Eurispes - è del 9% inferiore per il lavoratore con tre persone a carico, rispetto a quello senza carichi familiari". L'inflazione - conclude lo studio - ha infine giocato un ruolo non trascurabile nel deprimere i salari dei nostri lavoratori in termini di potere d'acquisto: essa infatti negli ultimi quattro anni ha avuto "un andamento decisamente superiore alla crescita dei salari lordi calcolati in euro riducendo ulteriormente il valore reale dei salari netti in termini di potere d'acquisto".

PREZZI PETROLIFERI IN EUROPA



Prezzi Europei di alcuni Prodotti Petroliferi del 05/11/2007

Rilevazione effettuata dall'Unione Europea nel giorno 05/11/2007.
I prezzi sono in Euro (tasse comprese).



Benzina senza piombo
Gasolio
Riscaldamento

Belgique 1.394,47 1.104,67 664,50
Cyprus 989,63 978,12 817,27
Czech Republic 1.118,78 1.110,32 723,56
Danmark 1.379,07 1.223,45 1.131,70
Deutschland 1.378,50 1.235,75 695,65
Ellas 1.047,00 1.043,00 679,00
Espana 1.083,68 1.030,33 707,00
Estonia 902,94 940,78 664,68
France 1.315,28 1.166,12 731,02
Hungary 1.120,35 1.097,72 1.097,72
Ireland 1.133,00 1.103,00 785,28
ITALIA 1.331,65 1.229,38 1.196,21
Latvia 920,73 949,20 675,48
Lithuania 935,94 935,42 670,76
Luxembourg 1.165,00 1.007,00 617,00
Malta 1.078,50 1.008,62 614,95
Nederland 1.526,00 1.238,00 947,00
Österreich 1.214,00 1.141,00 750,51
Poland 1.182,85 1.090,65 720,79
Portugal 1.329,55 1.131,90 789,00
Slovakia 1.146,26 1.172,06 651,25
Slovenia 1.000,00 994,00 656,00
Suomi 1.318,18 1.067,76 701,61
Sverige 1.311,30 1.235,69 1.143,01
United Kingdom 1.427,25 1.467,40 667,84
LEGGETE I NUMERI E VALUTATE VOI..... POVERI NOI....

giovedì 8 novembre 2007

MASTELLA


Appena il decreto è entrato in vigore Milano e Roma hanno fatto scattare i primi provvedimenti. Ma i numeri si annunciano irrisori rispetto all’emergenza. Controlli a tappeto nei campi nomadi di tutt’Italia Cinquemila nomi nella lista dei criminali pericolosiE ora avanti con le espulsioni, naturalmente immediate e soprattutto mediatiche. Il decreto è entrato in vigore alle 17.31, un minuto dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. E alle 18.03 il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi ha annunciato i primi provvedimenti. Per un romeno? Macché per quattro. Nel capoluogo lombardo hanno pensato a tutto: sin dal mattino l’Ufficio del giudice di Pace aveva predisposto un’unità speciale, composta oltre che dal magistrato che ha convalidato l’ordine di allontanamento, da un interprete, da un difensore d’ufficio e da un cancelliere. Un comportamento esemplare e che certo farà piacere ai milanesi: 32 minuti per ottenere Giustizia.Milano, peraltro, ha battuto tutti. Anche Roma, che nel pomeriggio un romeno da espellere lo aveva trovato, ma poi ha perso tempo, nonostante gli annunci del prefetto Carlo Mosca. Spettacolari, come i «controlli battenti» nei campi nomadi di Firenze; il fermo di decine di romeni a Torino; le riunioni straordinarie delle forze dell’ordine a Perugia. E giù raffiche di cifre: sarebbero cinquemila i rom che potrebbero essere espulsi rapidamente, di cui 1400 a Milano, già censiti dai vigili urbani; cento addirittura entro pochi giorni.Bene, benissimo. O forse, no; perché queste sono comunque cifre ridicole in rapporto ai quasi 600mila nomadi e romeni immigrati nel nostro Paese. E perché è improbabile che l’Italia si trasformi improvvisamente in un Paese autorevole come la Francia o la Germania, dove le leggi - soprattutto quelle sulla sicurezza - vengono fatte rispettare. Sempre; e non solo dopo una violenza da incubo. Questa, invece, sembra l’ennesima storia all’italiana. Oggi siamo alla «tolleranza zero», ma passata l’emergenza, placato il rancore dell’opinione pubblica, tutto tornerà più o meno come prima.D’altronde basta leggerlo il decreto: è vero che conferisce al prefetto poteri straordinari di espulsione, ma solo «per esigenze imperative di ordine pubblico» e dunque non può essere applicato nei confronti dei cittadini comunitari che non sono in grado di mantenersi, come previsto da una direttiva Ue. Questa clausola, che era davvero urgente, continua a dormire nel disegno di legge e chissà quando verrà approvata dal Parlamento.Naturalmente il questore da solo non basta, è necessaria la convalida del giudice di pace. Ieri è arrivata istantaneamente. Ma tra venti giorni? Fino a quando verrà rispettato il termine di 48 ore previsto dal decreto? I nostri tribunali dovrebbero rendere permanenti task-force per le espulsioni. Perché in realtà i rom e i romeni da espellere non sono cinquemila, ma molti di più, visto che, secondo le statistiche del Viminale, primeggiano per omicidi volontari, violenze sessuali, estorsioni e sono secondi o terzi per lesioni dolose, furti nelle case, scippi. Considerato lo stato della nostra Giustizia l’ipotesi di un servizio espulsioni a tempo indeterminato è inverosimile.E siamo certi che verranno messi sul primo volo disponibile? Ieri sera a Milano sì; ma il decreto concede un mese di tempo per attuare il provvedimento. Insomma, il romeno espulso potrà stare 30 giorni in un Centro di permanenza temporanea. E forse non partire mai; perché la maggior parte degli stranieri che hanno ricevuto il foglio di via resta. E quando partono, i romeni tornano subito. Perché i controlli non sono credibili; perché l’Italia non è la Francia e nemmeno la Germania.

MASTELLA DOVE SEI ? IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SI ACCANISCE CON DE MAGISTRIS E LA FORLEO..... MENTRE L'ITALIA HA ALTRO A CUI PENSARE.... FINO A POCHI GIORNI FA ERI IN OGNI DOVE.... TV, GIORNALI... MA AVETE LETTO IL SUO BLOG ? SI PERCHE' IL MASTELLONE SI E' TRASFORMATO ANCHE LUI IN UN BLOGGER.... SCRIVE DA CEPPALONI SI SCAGLIA CONTRO GRILLO DE MAGISTRIS E COMPAGNIA BELLA MA AL SUO BEL PAESE NON CI PENSA... QUANDO SI PIANGONO I MORTI LUI NON C'E'... RIFLETTETE GENTE.... RIFLETTETE.... MALEDICO OGNI DECIMO DI SECONDO QUEI 20.000 VOTI DI SCARTO....

mercoledì 7 novembre 2007

I PROBLEMI DI LUXURIA.


"Sei trans, no testimone di nozze"
"Ruolo" vietato a Vladimir Luxuria
Se sei trans non puoi fare da testimone di nozze ad un parente. E' la denuncia di Vladimir Luxuria a cui è stato impedito, appunto, di fare da testimone a un matrimonio a Foggia. Il deputato doveva partecipare alle nozze della cugina al Santuario dell'Incoronata. "E' un fatto gravissimo - accusa Luxuria - che dimostra ancora una volta la lontananza dei vertici ecclesiastici dalla comunità cattolica, sempre più aperta e tollerante".
"Per quanto mi riguarda - racconta seccato il deputato del Prc - ho accettato la richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico. Sono una persona educata, rispettosa dei valori altrui e quindi mi sarei aspettata un atteggiamento altrettanto tollerante da parte del vescovo". "Credo che questo divieto non sia legittimo - ha proseguito Luxuria - in quanto non mi risulta che tra i requisiti per fare il testimone di nozze non possa rientrare la mia persona. E' una faccenda che mi rattrista e purtroppo non si tratta di un caso isolato: molti, meno in vista di me, ogni giorno subiscono umiliazioni senza poter fare nulla".
VLADIMIRO IL BELLO DEL PALAZZO ....SI E' OFFESO......
L'ITALIA VA A ROTOLI E LUI SI STIZZISCE PER UN MATRIMONIO......
FACCIAMO PIANGERE....ALTRO CHE RIDERE...... UMILIAZIONI ?
SEI UN ESSERE IBRIDO.... NE CARNE NE PESCE.... VAI CONTRO LA NATURA.... PERO' LA COSA CHE MI RATTRISTA DI PIU' E CHE AL POSTO DI FARE MARCHETTE LA MICHETTA TE LA PAGHIAMO NOI LAVORATORI CHE AL MATTINO SI FANNO UN MAZZO PER ARRIVARE A FINE MESE....
DOMANDA COSA HAN FATTO FERRERO E CO.PER NON PARLARE DI VLADIMIRO IN QUESTI DUE ANNI DI GOVERNO ?
VOGLIO UNA RISPOSTA GRAZIE !!!!!
SOLO UNA.....

PRODI E IL PROBLEMA ROM


Prodi:serve task force italo-romena
"Non ci saranno espulsioni di massa"
Ci saranno più agenti romeni in Italia e verrà creata una task force comune fra Italia e Romania sulla sicurezza. Lo annuncia il premier Romano Prodi, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro romeno Tariceanu. "Abbiamo scritto insieme una lettera al presidente della Commissione europea per chiedere che l'Europa faccia di più" - ha aggiunto Prodi - "il governo non intende attuare espulsioni di massa".
"Oggi abbiamo deciso molte misure per migliorare la collaborazione bilaterale in tema di sicurezza e giustizia e per far si' che anche l'Unione europea mobiliti al meglio le risorse di cui dispone".
Prodi ha confermato e ribadito che "non intendiamo espellere in massa nessuno, le forze dell'ordine applicheranno la legge garantendo al singolo la tutela dei suoi diritti". "Le misure approvate dal Consiglio dei ministri non erano misure varate sulla scia dell'emozione ma erano una parte importante del pacchetto sicurezza che il governo aveva varato qualche settimana prima. Non misure improvvisate ma un insieme coerente che vuole rispondere alle esigenze di sicurezza dei nostri cittadini nel pieno rispetto dei diritti di chi lavora onestamente e leaglmente in Italia".
Anche Tariceanu "e' venuto oggi qui con una serie di misure concrete e sono la testimonianza di Bucarest della piena volonta' di collaborare con noi. Nessuno e' stato con le mani in mano finora". Tra le misure concrete Prodi ha citato la maggiore presenza di agenti di polizia romeni in Italia, una task force comune tra le due polizie. Bucarest aprira' nuovi consolati, nuove cooperazioni tra le polizie di frontiera, saranno varate nuove misure per favorire l'inclusione sociale, "per questo c'era Ferrero". "Stimoleremo la conoscenza reciproca, istituiremo un gruppo di lavoro comune sul problema dei rom".
Inoltre Prodi ha riferito di aver scritto insieme a Tariceanu una lettera al presidente della Ue Barroso perche' faccia di piu'. "Insieme abbiamo chiesto alla Ue di fare di piu', chiediamo misure aggiuntive per favorire l'inclusione sociale con un focus sui rom con i fondi strutturali, misure per gestire al meglio i ritorni e misure per la cooperazione sulla gestione comune dei flussi". Tariceanu: "Incontro fruttuoso"Quello con il premier Romano Prodi "e' stato un incontro utile e fruttuoso". Lo ha detto il primo ministro della Romania Calin Popescu Tariceanu, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il premier romeno si e' poi detto "sicuro che in futuro i rapporti tra Romania e Italia saranno ancora migliori".
COME VOLEVASI DIMOSTRARE....... TARALLUCCI E VINO !!!!
PRODI CON LE MANI IN MANO NON CI STAI..... INFATTI TI GRATTI LE PALLE DALLA MATTINA ALLA SERA.... HAI SCRITTO UNA LETTERA A BRUXELLES ? BRAVO.... BRUXELLES..... QUANTI RICORDI ROMANO.... TI RICORDI.... ? AVEVI ESPORTATO LO ZELIG..... QUANDO ERI PRESIDENTE NEL SEMESTRE DELL'UNIONE EUROPEA..... BEI TEMPI.... 42.000 EURO AL MESE.... VIAGGI GRATIS.... SOGGIORNI DA NABABBO BEI TEMPI... ORA INVECE SEIMIGLIORATO ANCOR DI PIU'..... PER GLI INTERESSI DELLE COOP ROSSE CON L'ALLEGRA COMPAGNIA STAI AFFOSSANDO L'ITALIA IN TUTTE LE ZONE.... E MASTELLONE ERA A CEPPALONI.... IL NOSTRO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA.... COMPLIMENTI A VOI E A CHI VI HA VOTATO !!!! MA QUANTI MORMONI CI SONO AL GOVERNO ? PORGI L'ALTRA GUANCIA..... ALTRO CHE......
CORDOGLIO ALLA FAM.REGGIANI SPERANDO CHE CHI HA ANCORA QUALCHE BRICIOLA DI RAZIOCINIO.... TRAGGA LE DEGNE CONCLUSIONI DA QUESTA TRISTE VICENDA.
ONORE A GIOVANNA REGGIANI !

martedì 6 novembre 2007

AMATO E IL PROBLEMA ROM


Amato:"Romania tratterrà espulsi"
"Nessun allontanamento di massa"
L'Italia ha già ricevuto dal governo rumeno un elenco di misure, fra cui quelle per trattenere gli espulsi in Romania. Lo afferma il ministro dell'Interno Giuliano Amato, alla vigilia dell'incontro fra i governi di Roma e Bucarest a Palazzo Chigi. Le espulsioni di questi giorni "riguardano un limitato numero di persone" e non c'è nessuna "espulsione di massa", ha specificato il ministro.
AMATO PRODI RUTELLI VELTRONI MASTELLA E COMPAGNIA BELLA PORTATE POPESCU NELLE BARACCOPOLI E NON A MANGIARE FILETTO E BERE CHAMPAGNE CON I NOSTRI SOLDI... COME MAI LA GERMANIA E L'AUSTRIA NON HANNO VOLUTO FAR ENTRARE UN SOLO RUMENO COME CITTADINI EUROPEI ? PERCHE' NON VOLEVANO CHE CI FOSSE UN CASO REGGIANI A CASA LORO.... PORTATE POPESCU DAL MARITO DELLA POVERA GIOVANNA.... E VERGOGNATEVI !!! NOI NON SIAMO MORMONI.... I RUMENI IRREGOLARI, COME TUTTI GLI ALTRI EXTRACOMUNITARI IRREGOLARI: FUORI DAI COGLIONI !!!! ALTRO CHE MEDIARE.... BASTONARE E CHIEDERE RISARCIMENTI !!!! LA ROMANIA E' IN EUROPA E ALLORA CHE RISPETTI LE REGOLE !!! ABBIAMO GIA' I NOSTRI PROBLEMI.... GUARDATE QUEI 20.000 VOTI DI DIFFERENZA COSA HANNO PROVOCATO... TANTI CRIMINI.... INSOLUTI E BRUTALI .....CE LI AVETE ANCHE VOI SULLE COSCENZE MIEI CARI ELETTORI DI SINISTRA.... FINO CHE AL GOVERNO VARCANO LA PORTA VLADIMIR LUXURIA E DISOBBEDIENTI VARI.... QUESTI SONO I RISULTATI !!! VERGOGNA !!!! IO NON SONO UN MORMONE !!!

EMERGENZA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA


L’invasione è arrivata a quota quattro milioni di immigrati “regolari”. E i clandestini?
Abbiamo appreso, senza gioia, dai quotidiani che il sogno di tutti gli immigrati è l’Italia. Siamo arrivati a quattro milioni di immigrati regolari e, probabilmente, altrettanti irregolari e clandestini. Ormai l’invasione sta assumendo proporzioni tragiche: il 21,6% in più rispetto all’anno scorso, l’incremento maggiore di tutta Europa. I conflitti sociali si moltiplicano rendendo le nostre città sempre più invivibili e pericolose. Le pagine di cronaca nazionale e locale sono piene di notizie su crimini e degrado causati da immigrati, nel campo nomadi di Villa Gordiani sono stati sgomberati sette container, che dovevano fungere da abitazioni, trasformati in magazzini per la preparazione e la vendita di droga, quattro arresti e sette auto rubate recuperate all’interno del campo; due controllori dell’ATAC (di cui uno era una ragazza) sono stati aggrediti su mezzi pubblici da immigrati “regolari”; una nuova tendopoli abusiva con un numero imprecisato di clandestini è stata scoperta a Tor di Quinto. Potremmo continuare a lungo elencando il ripetersi di crimini ad opera di immigrati. Il Presidente Napolitano afferma che sono una risorsa imprescindibile per la nostra economia, senza di loro si andrebbe al collasso. Forse. Forse collasserebbero tutte quelle aziende che assumono immigrati, sottopagati, o pagati in nero senza alcuna tutela. Forse andrebbe in crisi il sistema di sfruttamento dell’immigrazione che porta i proprietari di case italiani ad affittare appartamenti a dieci, quindici, a volte oltre venti immigrati clandestini.Forse ci sarebbe più lavoro per gli italiani. Forse le nostre città sarebbero più sicure. Forse le nostre carceri non sarebbero sovraffollate visto che il 30% dei detenuti è straniero. Chi lo sa? Sta di fatto che mentre il nostro sistema scolastico è allo sbando i nostri amministratori si preoccupano di creare menù “etnici” per non far sentire a disagio i bambini stranieri che studiano nelle nostre scuole, si tolgono i crocefissi, si eliminano le recite natalizie, tutto ciò che rappresenta la nostra identità di popolo deve essere sacrificato sull’altare del multiculturalismo e della multietnicità. DICIAMO E GRIDIAMO AL NOSTRO GOVERNO.... con chiarezza “NO” a questa politica scellerata che sta distruggendo il nostro paese. Fermiamo l’invasione! Aiutiamo i migranti nei loro paesi, liberiamoli dal giogo capitalista e schiavista della finanza apolide internazionalista. GRAZIE MASTELLA....

lunedì 5 novembre 2007

DELITTO PELLICIARDI


Treviso,omicidio per bottino da 20 euro
Svolta nelle indagini sul duplice omicidio di Gorgo al Monticano (Treviso) del 21 agosto. I carabinieri hanno arrestato due albanesi e un romeno. I due albanesi sarebbero gli autori dell'efferato delitto dei coniugi Pelliciardi, seviziati con uno scalpello e poi uccisi. Avrebbero agito sotto l'effetto della cocaina. Venti euro il bottino della banda, ritirati dopo l'omicidio con la tessera rubata a Lucia Comin.
I tre arrestati sono Artur Lleshi, 32 anni, pregiudicato albanese irregolare; Naim Stafa, 32 anni, pregiudicato albanese residente a Marcianise (Caserta); B.A.G., 20 anni, rumeno, considerato complice nel delitto ma non l'esecutore materiale. Il giovane rumeno infatti, al momento dell'omicidio, era al lavoro in turno notturno alla Inipress, la fabbrica della famiglia Durante proprietaria della villa di Gorgo al Monticano. Sarebbe stato proprio il giovane rumeno a rivelare ai conoscenti albanesi alcuni particolari utili per penetrare nella villa dei Durante dove i Pelliciardi lavoravano come custodi. La posizione del rumeno, che ha confessato gran parte della storia agli inquirenti, è tutta da valutare, mentre per i due albanesi l'accusa è di omicidio volontario aggravato.I due albanesi e il romeno sono stati fermati nel corso della notte: uno nel veneziano e due nel trevigiano. Secondo quanto si è appreso, il romeno sarebbe stato il basista. Al momento, però, gli investigatori stanno valutando le specifiche responsabilità per il duplice omicidio. Gli albanesi, sempre secondo quanto si è appreso, si sarebbero resi responsabili di vari colpi nel Veneto, ed erano quindi già noti alle forze dell'ordine. "I carabinieri hanno fatto un lavoro fantastico - ha detto il Procuratore generale di Venezia Ennio Fortuna - e il quadro probatorio a carico dei tre si preannuncia piuttosto solido". "I tre sono stati trovati e fermati - ha aggiunto Fortuna - sulla base di indizi ed elementi probatori molto consistenti". I presunti assassini potrebbero aver compiuto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Solo così si spiegherebbe infatti l'inaudita violenza dell'assalto e la volontà di uccidere per pochi euro. Ad incastrare i tre potrebbe essere stato un postamat presso il quale hanno effettuato un prelievo da 20 euro con la tessera contenuta nel portafoglio sottratto a Lucia Comin. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, sarebbe anche disponibile il filmato ripreso dalla telecamera dell'istituto di credito. La circostanza, inoltre, rafforza ulteriormente l'ipotesi iniziale sul movente del delitto, cioè quella dell'aggressione a scopo di rapina. Fondamentale è stata anche la testimonianza di un vicino che aveva subito riferito ai carabinieri di essersi svegliato e di aver notato che i cani del vicinato stavano tutti abbaiando. L'uomo era uscito sulla terrazza di casa e aveva visto fuggire dalla villa vicina tre persone di pelle bianca che parlavano una lingua dell'Est europeo.Un componente della banda era fuori per l'indultoUno dei tre fermati dai carabinieri con l'accusa di omicidio per l'uccisione dei coniugi Pelliciardi era stato incarcerato per violenza sessuale, nel 2006 era uscito grazie all'indulto. Lo ha confermato il Procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli.
POPESCU..... SEI INDIGNATO PERCHE' SIAMO RAZZISTI ? MASTELLA TI HA PROMESSO UNA GITA SULL'AEREO PRESIDENZIALE PER VEDERE UN GRAN PREMIO DI FORMULA 1 O TI HA PROPOSTO UN LAVORO A CEPPALONI.... BASTA CHE LO VOTI.... IL POSTO TE LO TROVA....

ROM ...ANIA INDIGNATA.... POVERINI.....


Il premier romeno da Prodi

Si terrà mercoledì 7 l'atteso incontro tra il premier romeno Calin Popescu Tariceanu e il presidente del Consiglio Romano Prodi, un incontro che dovrebbe dissipare le tensioni tra i due Paesi dopo l'approvazione da parte del governo italiano del decreto sulla sicurezza. La Romania aveva accusato l'Italia di provvedimenti razzisti.


POPESCU RIPRENDITI I BANDITI CHE HAI ESPORTATO, I NULLAFACENTI E I SENZA DIMORA NON LI VOGLIAMO..... ERA MEGLIO CON CEASESCU .... QUELLA ERA LA VOSTRA "LIBERTA' " ...CHE MERITATE.

ALTRO CHE INTEGRAZIONE ..... REPRESSIONE E BASTA PER SIMILI BESTIE. PROVVEDIMENTI RAZZISTI ? RIMPIANGO ANCORA LO STATISTA.... DI PREDAPPIO.... LUI TI AVREBBE SICURAMENTE FATTO CAPIRE QUALCOSA.... MA PROBABILMENTE CON LUI CERTE SCHIFEZZE NON SAREBBERO NEPPURE SUCCESSE A CASA NOSTRA.... RIPETO RIPORTATI I ROM, I BANDITI E I NULLA FACENTI IN ROMANIA E PAGAGLI IL BIGLIETTO DI SOLA ANDATA CON I SOLDI RUMENI NON CON I NOSTRI E SE AVANZI 2-300 POSTI PORTATI ANCHE IL GOVERNO IN CARICO..... GRAZIE MASTELLA E COMPANY.... VE NE SIAMO GRATI. MA A CEPPALONI CI SONO I ROM ?

VIA I ROM O LI CACCIAMO NOI !!!!



Il campo rom preso d'assaltoROMA - «Col bastone vado a fare la spesa, col bastone legato al manico del carrello così se tentano di scipparmi glielo do in testa. Si può vivere così, dopo questo regalo che mi ha fatto Gesù?». La signora spinge faticosamente una carrozzina con un ragazzo disabile che si lamenta. Coro di donne davanti alla piazzetta di via Pio Brizzarelli, Ponte Mammolo, il giorno dopo il raid con sassi, spranghe, coltelli e bottiglie incendiarie contro un piccolo campo nomadi seminascosto dalla sterpaglia che lambisce via Furio Cicogna. Rabbia, mugugni e una tensione che si cresce pericolosamente e minaccia nuove esplosioni. Carabinieri dappertutto, i militari delle due stazioni di zona che si sono messi in mezzo coraggiosamente e hanno evitato il peggio. Due marescialli esperti, con i volti segnati dall´esperienza, allargano le braccia. «La gente è esasperata e c´è chi trascende, anche perché molti di quelli che hanno preparato il raid sono pregiudicati, non sono persone che firmano esposti o denunce». Proprio in queste ore, Fabrizio L., 40 anni, fermato durante la spedizione punitiva di mercoledì notte con due coltelli nello zaino, è stato condannato a otto mesi di carcere: arresti domiciliari. «Ma quale raid, hanno fatto bene» l´uomo in tuta schizza via la sigaretta a due metri di distanza. Siamo a via Vittorio Valletta, davanti ai casermoni color arancione che sembrano costruiti col Lego, tanti balconi pavesati di panni stesi ad asciugare. «Vuoi sapere com´è andata sul serio o scrivere le solite str...? Beh gli zingari sono venuti a rubare un motorino, come fanno tutte le notti. Un gruppo di ragazzi li ha beccati, li ha inseguiti fino al campo ed è finita così. Veniteci voialtri ad abitare qui e tra tre mesi, quando vi avranno scassato la macchina e rubato in casa, ne riparliamo».
Ecco una coppia di romeni che esce dal campo spingendo una carrozzina col bambino. Giovanissimi, disarmanti. «Che male facciamo? Siamo tutti musicisti, andiamo a suonare alle feste, non rubiamo, non diamo fastidio a nessuno - dice lui con un sorriso pieno di denti d´oro mostrando un clarinetto collegato a un amplificatore portatile - ci volevano dare fuoco, perché?». Il capo del campo ha una camicia a strisce, un cappelluccio sbilenco e due incredibili scarpe bianche e nere. Furbissimo, recita a soggetto stringendo la mano al comandante della stazione del Tiburtino III. «Grazie maresciallo, grazie per la vita, ci ha salvati, i giornalari scrivono solo bugie, noi siamo puliti, i nostri figli vanno a scuola con gli italiani, ora che siamo comunitari nessuno ci caccia più via e allora perché tutto questo odio?». Scenario classico: roulotte sfondate, cani macilenti, donne indaffarate, uomini stravaccati sulle sdraio che fumano o si guardano attorno con aria indolente. A pochi chilometri di distanza, scorre via Casal de´ Pazzi che lambisce il carcere di Rebibbia e il panorama cambia di colpo: bei negozi, traffico, uffici. Un uomo pieno di tatuaggi, muscoli gonfi e un orecchino da marinaio fa un gesto di disprezzo. «Quelli del raid sono solo delinquenti, vigliacchi che se la prendono coi più deboli. Al campo di Salone ci sono zingari pronti a reagire col fucile a canne mozze, per questo hanno attaccato quei quattro poveracci. Ma il quartiere non è con loro, qui c´è gente che ragiona». «E intanto le borgate sono invase dagli zingari, il comune se ne frega» lo rintuzza una massaia. Il comune, in realtà, ha sgomberato, dal 2001 oltre 60 insediamenti abusivi e fornito assistenza alloggiativa (tra campi attrezzati e centri di emergenza) a oltre 12.500 persone. Ma questi sono solo numeri e quando la rabbia sale le cifre non contano. Come al Trullo dove mesi fa un bar frequentato da romeni fu completamente raso al suolo. La fontanella di via Brizzi è a secco: «Ci si venivano a lavare tutte le mattine, uomini e donne, completamente nudi - sbottano due signore che tornano dal supermercato - una volta, per prendere l´acqua, gli zingari hanno provocato un incidente e hanno quasi ammazzato un ragazzo, allora abbiamo chiamato l´Acea». Quante guerre sono cominciate proprio per l´acqua?
Ma quale acqua e acqua ......Roma Milano stanno scoppiando.... la gente onesta non ne può più.... paghiamo tasse, si arriva a fine mese aggrappandosi.... e Prodi Veltroni e company...... stanno a mediare...... proporrei di imbarcare anche loro per bucarest.... solo andata.....
SE LO STATO LATITA LA GIUSTIZIA CE LA FACCIAMO NOI !!!!!

sabato 3 novembre 2007

DELITTO GIOVANNA REGGIANI





2 Novembre, 2007
La morte di Giovanna Reggiani
Scontro politico dopo la tragedia di Roma, al centro la questione sicurezza. Pronto il piano espulsioni


Tor di Quinto - Giovanna Reggiani è morta. La donna di 47 anni, aggredita martedì a Roma da un giovane romeno, ha lottato con tutte le sue forze per difendersi dalla brutale aggressione.Era in coma cerebrale profondo. Giovedì si è spenta poco prima delle 20 nell’ospedale Sant’Andrea della capitale.Il terribile caso di cronaca riporta nuovamente l’attenzione sulla questione sicurezza.Cresce tra i cittadini la percezione di insicurezza, spesso legata all’illegalità e al degrado ambientale.Quel degrado ambientale che si osserva ai margini della nostre città dove sono sempre più presenti baraccopoli che accolgono centinaia di persone. Accampamenti abusivi che divengono ricoveri di nomadi, sorti in luoghi piuttosto isolati, spesso campi incolti o zone con strade sterrate. Luoghi simili alla piccola baraccopoli a ridosso della stazione di Tor di Quinto, dove viveva Nicole Romulus Mailat, il 24enne romeno arrestato dagli agenti della polizia di Stato per aver aggredito e seviziato Giovanna Reggiani.Intanto, dopo un sopralluogo delle forze dell’ordine, le autorità hanno deciso la demolizione delle baraccopoli a Tor di Quinto.